Presso il Jardin de Valériane – collocato tra Saint Etienne e la Rive-de-Gier nella Loira – i talentuosi proprietari hanno creato un giardino con bellissimi confini fatti da erbacce e arbusti superbi. Questo giardino organico contiene materiale vegetale abbellito da un incredibile uso dei colori.
Quando si entra nel parcheggio, situato nella campagna, si può già intuire la presenza di un bellissimo giardino. Per prima cosa un ampio passaggio, delimitato su entrambi i lati da bellissime rose e da magnifici alberi, guida verso il giardino. Ed esso è visibile tutto l’anno.
Trenta anni fa, a Seine-maritime, Marylin e Michel Tissait lanciano un piccolo giardino privato di 4000 metri quadri, a cui dedicano molto attenzione e che possiede una vasta collezione di piante. Un’ottima composizioni, se si giudica la scelta delle piante e il prato ben curato. Durante gli anni, vari incontri con i vivaisti della regione hanno permesso ai coniugi di approfondire le loro conoscenze e di colmare la loro curiosità sulla materia. Attualmente essi producono 50 diverse varietà di verdure.
Ma perché il nome Valerian? Per essere esatti esistono due tipi di valeriana, la valeriana officinalis e la dioica, che è nativa dell’Inghilterra, mentre un terzo tipo – la pyrenaica – viene naturalizzata in alcune parti della regione. Il genere include circa 150 specie, che sono distribuite in varie zone del mondo.
Nella medicina moderna, la valeriana officinalis fa riferimento alla valeriana. Dovrebbe far riferimento al Phu (un’espressione di avversione a causa dell’odore) di Dioscorides e Galen, per cui è esaltato come aromatico e diuretico. In seguito fu ritenuto utile per curare alcuni tipi di epilessia. La pianta era tenuta considerata molto importante anche nel medioevo come rimedio, ancora oggi alla pianta sono attribuite capacità protettive contro tutti i mali.
Marylin e Michel hanno comprato un’altro pezzo di terra dall’altra parte della strada, e creato un secondo giaridno, aperto a visite dal 2008. Grazie alla scoperta di un abbondante bacino idrico e alla presenza di un terreno di ottima qualità sono riusciti a piantare aceri, magnolie, cornioli e molte ortensie … tutto ciò che non erano riusciti a piantare nel primo giardino. Il secondo possiede anche un aspetto educativo nei confronti di chi vi mette piede per la prima volta.
La valeriana fu piantata per curare alcuni tipi di epilessia.
Quindi se pensate che i giardini francesi siano sinonimo di Monet, Giverney e nient’altro, vi sbagliate. Questa parte del mondo ha molto da offrire, ed è possibile accedervi attraverso la storica città di Rouen, facendosi ispirare con una visita ai giardini. Tutti i visitatori rimangono sempre molto soddisfatti dalle loro visite. Uno di loro, Nicolas Leclerc, una volta scrisse: “Quando visito questi giardini, la felicità è quella di incontrare proprietari in grado di conversare con i visitatori. Odiamo dover fare le foto dei nostri matrimoni a casa. Il nostro fotografo non conosceva Valériane ed è rimasto affascinato dalla bellezza del posto. Fiori molto belli e un luogo ben conservato”.