Come dei braccialetti, le Chiese foresta ornano i luoghi di culto etiopi. È credenza delle comunità locali che la loro presenza sia vitale perché le preghiere non si perdano nell’aere. Proteggere questi luoghi ora non è più un mero mezzo di espressione di una fede, ma una soluzione sostenibile per proteggere l’ecosistema e la biodiversità di una regione arida.
Attraverso una ricercata miscela tra fede e scienza, l’Etiopia nutre la speranza di rifiorire. La regione è dotata sia di una flora e fauna endemica, sia di risorse che hanno bisogno di essere salvaguardare, in particolare le foreste che rappresentano meno del 5% del territorio nazionale. L’Etiopia ha intrapreso lo stesso trend di molte nazioni in via di sviluppo dove immense e lussureggianti foreste sono state abbattute in favore di campi coltivati.
Le Chiese foresta sono concentrate nel nord dell’Etiopia dove sono presenti macchie di vegetazione con più di 3500 chiese ortodosse Tewahido. La popolazione locale crede fermamente che vadano preservati gli alberi intorno ai luoghi di culto, che sono le case di vari animali considerati sacri. La formazione di foreste intorno ai luoghi di culto è una tradizione che si è creata centinaia di anni fa per imitare l’Eden, il giardino del paradiso.
L’estensione di queste Chiese foresta variano dai 2 ai 400 ettari e formano una cintura verde intorno alle chiese. Alcune di queste hanno attraversato intere epoche e certe hanno più di 1500 anni. Queste foreste sono ciò che rimane delle foreste Afromontane. Oltre ad essere luoghi spirituali per le comunità locali, sono fresche, umide e ospitano delle sorgenti d’acqua. In più vi crescono anche piante medicinali.
Gli ecologisti guardano alle Chiese foresta come un grande magazzino di sementi, mentre i sacerdoti hanno un approccio più spirituale verso la loro salvaguardia.
Entrambi condividono la stessa visione e missione: salvare le foreste e la loro ricca biodiversità. Questi paesaggi sacri sono anche l’habitat di molte specie a rischio. Molti team di ecologisti lavorano a braccetto con i sacerdoti per costruire muri in pietra intorno alle Chiese foresta per assicurarsi che nessuno venga a tagliare gli alberi e per impedire al bestiame di danneggiare gli alberi e le piante.
Per la riproduzione degli alberi, viene considerato anche l’utilizzo del trapianto dei semi. I team stanno lavorando a un metodo per collegare le Chiese foresta attraverso corridoi di verde e ruscelli, i quali faciliterebbero la crescita di nuova vegetazione. Inoltre i sacerdoti stanno sensibilizzando le persone affinché facciano un utilizzo più conscio dei prodotti della foresta che sono stati usati per secoli in attività tradizionali, come ad esempio la creazione di tinture.
In un momento storico nel quale le Chiese foresta possono essere considerate fonte di risorse ed essere soggette a speculazioni e sfruttamento, è importante che le persone comprendano la necessità di proteggere queste foreste. Per questo viene insegnato alle comunità locali che oltre al numero di alberi intorno alle chiese, è altrettanto importante curare la salute ecologica della foresta.