La decisione non era facile. In un tiro alla fune tra il guadagno economico e l’impegno ecologico, alcune compagnie attive nel settore cartario hanno preso impegni per cessare attività in alcune parti del mondo, come l’Indonesia, per aiutare a ridurre la deforestazione e a salvaguardare le foreste torbiere.
Una delle compagnie, la Unlisted Asia Pacific Resources International Limited (APRIL) si è impegnata ad usare rifornimenti provenienti dalle proprie piantagioni e ha cominciato a lavorare in stretto contatto con gruppi ambientali per proteggere le foreste torbiere e espandere aree di conversione. Come APRIL, anche altre società sono state veementemente criticate da ONG ambientali nel corso degli anni per essere rimaste passiva nei confronti della protezione di torbiere e foreste pluviali.
L’Indonesia è il luogo natale di alcune tra le più grandi foreste tropicali torbiere al mondo. Questo tipo di foreste – costituite da vegetazione parzialmente decaduta e accumulata nel corso di migliaia e migliaia di anni – sono l’ecosistema chiave per l’Indonesia e agiscono come un serbatoio di carbonio immenso, capace di conservarne più di 60 miliardi di tonnellate. Inoltre sono l’habitat di specie in via di estinzione come tigri, orangotanghi e diverse specie di pesci d’acqua dolce.
Una volta che questi territori sono rasi al suolo per fare posto alle piantagioni di palme e carta, la torba – carica di carbonio – può trasformarsi in potenziali bombe se messa a fuoco. Ecco perché l’Indonesia è una degli emittenti principali di gas naturale nel Pianeta. Le torbe e gli incendi forestali sono la causa di migliaia di morti all’anno nel Sud dell’Asia, mentre la degradazione delle torbiere ha lasciato spazio a inondazioni non potendo più fungere da spugne contro l’attività delle piogge torrenziali.
La conservazione delle foreste torbiere è quindi cruciale per mantenere, non solo la salute dell’ecosistema, ma anche per permettere agli abitanti locali di quelle regioni di vivere una vita decente e priva di pericoli.
Le compagnie cartarie come la APRIL hanno fatto da esempio conservando circa 320,000 ettari di foreste naturali in Indonesia su circa 480,000 in suo possesso e sviluppato nuove piantagioni per la loro economia. La società ha adottato politiche sostenibili per proteggere l’ecosistema e combattere il cambiamento climatico.
Il gigante Asia Pulp and Paper Group (APP), che vanta di essere una delle più grandi industrie cartarie, ha anche’essa deciso di chiudere alcune sedi con l’obbiettivo di proteggere le foreste pluviali e prevenire così catastrofi naturali. La società ha escogitato un meticoloso programma chiamato Peatland Best Practice Managment Programme nel tentativo di arginare il danno che stava facendo. APP Group ha così deciso di ritirarsi da zone vulnerabili.
Questa decisione non è stata facile poiché le piantagioni sono un’ottima fonte di guadagno. APP ha comunque valutato la conservazione delle torbiere in maniera molto più importante del guadagno economico. La società ha iniziato a mappare le foreste torbiere poiché il database del Paese è datato. Un piano di riabilitazione è stato progettato in maniera meticolosa: gli alberi saranno piantati, dighe saranno costruite considerando il volere delle popolazioni locali su cui questi cambiamenti avranno gli effetti più significativi.
