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San Francisco trasforma i suo rifiuti in denaro e lavori

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Tredici anni fa, San Francisco si impose un obbiettivo rivoluzionario: creare un sistema che sia in grado di riciclare il 100% dei suoi rifiuti entro il 2020. A quattro anni dalla scadenza, la città – che conta più di 850,000 abitanti – non è poi così distante dal completare la sua sfida. Essa si è data gli strumenti per farlo … pagando un prezzo molto alto!

Per poter raggiungere lo scopo, San Francisco ha sviluppato il Pier 86: un gigantesco hangar di 2000 m2 dedito al processo di riciclaggio. Grazie ad un sistema di meccanizzazione ottimale e ad una organizzazione impeccabile, il colosso è in grado di smistare le 1,000 tonnellate di rifiuti che gli sono consegnate giornalmente.

È un compito enorme, ma che ha dei risvolti economici: carta e cartone sono venduti ad impianti di imballaggio in Cina e Vietnam. Per quanto riguarda vetro e alluminio, vengono acquistati dalle aziende locali per essere riutilizzati. Ma non è tutto. Anche i rifiuti organici hanno aumentato il loro valore. L’estesa raccolta di questo tipo di rifiuti permette la produzione giornaliera di 650 tonnellate di compost, che viene poi acquistato dai coltivatori locali (comprese le famose vigne della California).

In breve, da quando San Francisco ha capito di avere per le mani una miniera d’oro, non ha lasciato che nessun tipo di rifiuto andasse sprecato. Ad oggi, l’80% della raccolta viene riciclato, o rivenduto come materiale agricolo. Il 100% non è lontano.

Per raggiungere questo impensabile traguardo, tutti i metodi sono ammessi. Chi non si adegua alle regolamentazioni sul riciclo rischia di ricevere pesanti sanzioni: dai 100 ai 1000 dollari. E chi volesse adottare il classico bidone nero (cioè quello non adibito a riciclaggio) si trova a dover pagare prezzi da capogiro, portando le persone ad optare per i modelli più piccoli.

La politica di San Francisco è senza dubbio virtuosa: rispetta l’ambiente (riduzione della CO2), crea un indotto e fornisce posti di lavoro. Ben 178 persone sono assunte al Pier 86 – il centro di riciclaggio – con un stipendio che va dai 40,000 agli 80,000 dollari l’anno.

E dire che tutto è nato tredici anni fa grazie ad una decisione ferma e irrevocabile. Allora via verso il 100%! A condizione che San Francesco vi ispiri nel prendere sagge decisioni.

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