Si può concepire un’altra forma di agricoltura? Un ambiente agricolo più amichevole che non faccia uso di pesticidi, non sprechi acqua e riduca le emissioni di CO2? Questo è l’obbiettivo dei progetti portati avanti a Shizuoka e Narashino City, Giappone. Nella “Fuji Farm”, una greenhouse verticale dedita all’agricoltura, 12.000 piante di insalata sono coltivate ogni giorno. Negli stabilimenti gli agricoltori producono cinque diversi tipi di lattuga, una delle caratteristica speciali è l’uso dei LEDs, lampadine a basso consumo attivate da pannelli solari e capaci di ricreare gli effetti della luce naturale. I benefici sono numerosi: nessun utilizzo di pesticidi, le lattughe coltivate nelle migliori condizioni di temperatura e umidità, la produttività in aumento e lo spazio utilizzato ridotto.
Hitoshi Wada, direttore di Innovatus, la compagnia che si occupa del progetto, pone l’attenzione sulla qualità del prodotto finale. “Le nostre lattughe sono di una qualità e gusto sempre costante; in più noi siamo in grado di utilizzare una piccola quantità d’acqua rispetto alle coltivazioni esterne. I nostri prodotti sono disponibili nei supermercati di Tokyo già due ore dopo essere state impacchettate. Vengono coltivate sotto rigide misure igieniche e quindi non è necessario lavarle prima di servirle a tavola.”
Udo van Slooten, direttore del dipartimento di orticoltura della società Philips Lightning, afferma: “I consumatori giapponesi vogliono prodotti con un sapore più esteso, più sano, nutriente e ad un costo ragionevole. Le aziende agricole verticali sono la soluzione ideale per andare incontro a tali esigenze, soprattutto in un paesaggio urbano dove i luoghi adibiti all’agricoltura scarseggiano.” L’altra greenhouse “Deliciuos Cook”, situata a Narashino City, è adibita alla produzione di altre varietà di aromi, tra cui il coriandolo.
Gli obbiettivi di questi progetti sono proiettati nella giusta direzione e le tecniche alla base si sono rivelate sorprendenti, anche grazie ai metodi lontani dalla tradizione agricola.